IL MUSEO DIOCESANO DI CAPUA
Tra il 1854 e il 1859 il Cardinale Giuseppe Cosenza, durante i lavori di ristrutturazione della Cattedrale, comincia a raccogliere i frammenti delle lapidi dispersi nel cortile del giardino e dell’episcopio. Da quel momento in poi, gli oggetti in mostra hanno ricevuto diverse sistemazioni fino ad arrivare a quella attuale.
Attualmente il museo, attiguo alla cattedrale di Capua, si sviluppa su due livelli: quello della Cappella del Corpo di Cristo e quello della sottostante cripta. Nel primo livello sono conservati diversi dipinti di particolare importanza che vanno dal XIV al XVIII secolo, diverse opere marmoree, tra le quali alcuni capitelli databili dal X al XIII sec., un frammento di lastra sepolcrale con testa di guerriero della prima metà del XIV secolo, stemmi episcopali e di nobili casate oltre a diversi arredi sacri. Nel secondo livello sono esposte diverse opere in marmo tra cui spiccano delle urne cinerarie datate tra il I e il III secolo d.C.
Al centro della sala, in una bacheca, sono conservati due reliquiari in cristallo di rocca, di notevole valore storico-artistico, prodotti nell’Egitto dei Fatimidi tra il IX e il X secolo.
Come raggiungerlo:
- Dall’ Hotel Capys: clicca qui