REGGIA DI CASERTA
La Reggia di Caserta é situata alle pendici delle colline casertane, nella fertile Terra di Lavoro, residenza, dopo quella di Napoli, della famiglia reale borbonica, consiste in un imponente edificio rettangolare, suddiviso all’interno in quattro cortili. Con i suoi gruppi statuari, le sue ampie scenografie di fontane e cascate e il prato all’inglese nella parte più elevata, il parco della Reggia è l’ultimo grandioso esempio di parco di concezione barocca.
Costruita per volere di Carlo III di Borbone, (Carlo VII di Napoli) la direzione e la progettazione fu affidata all’architetto Luigi Vanvitelli. Il nuovo sovrano desiderava una residenza che potesse competere con le dimore delle dinastie europee, essa doveva essere in grado di rappresentare e trasmettere magnificenza e grandezza.
L’arduo compito venne dunque affidato all’architetto Luigi Vanvitelli che riuscì a progettare una struttura polifunzionale, e successivamente collocata all’interno di un più ampio progetto di riorganizzazione amministrativa dello Stato borbonico. La Reggia di Caserta, fu infatti utilizzata per diversi scopi: come residenza estiva, per organizzare feste e battute di caccia. Ferdinando II di Borbone la frequentò in maniera più assidua, utilizzandola come residenza. Durante l’epoca napoleonica, anche Gioacchino Murat, cognato di Bonaparte e Re di Napoli, decise di usare Caserta come residenza.
La posizione geografica alle pendici dei monti Tifatini, fu tuttavia anche una scelta strategica, la giusta distanza dalla capitale partenopea permetteva di risolvere il problema degli eventuali attacchi della marina inglese, poneva una giusta distanza dal popolo in caso tumulti. Tuttavia non possiamo non osservare come la distanza tra Caserta e Napoli, sia così simile a quella tra Versailles e Parigi.
Carlo III di Borbone considerò l’opportunità di costruire a Caserta una residenza reale tra il 1740 e il 1750, egli ambiva alla realizzazione di un progetto grandioso, e per questo era indispensabile un abile ed importante progettista, capace di portare avanti il piano di lavoro.
Furono presentante diverse soluzioni, tra le quali citiamo le proposte di Gioffredo, che vennero respinte. In particolare, i bozzetti dell’architetto napoletano presentano una vera e propria città-roccaforte, circondata da fortificazioni. Il progetto venne successivamente modificato riducendo l’estensione dell’edificio che tuttavia continuava a mantenere un aspetto di città fortificata.
Il progetto presentato invece dal Vanvitelli si dimostrava più adatto alle esigenze della corte borbonica, e soprattutto era meno dispendioso, anche se molti elementi della soluzione di Gioffredo furono poi ripresi dallo stesso Vanvitelli.
Chiusura: tutti i Martedì; 25 dicembre; 1 gennaio
Orari di visite:
Orari Appartamenti: 8:30 – 19:30 ultimo ingresso: 19:00
Orari mostra: 9:00 – 18:00 visita guidata da Assistenti Museali ogni ora
Orario Parco e Giardino: Apertura: 8,30
Come raggiungerla:
- Con il treno: la Stazione ferroviaria è proprio di fronte al Palazzo reale.
- Con l’auto: Per quelli che provengono dalla A1, uscire alle uscite Caserta Sud o Caserta Nord. Proseguire per Caserta Centro e seguire le indicazioni per il grande (ed economico) Parcheggio sotterraneo di Piazza Carlo III. Dal parcheggio si sale in Piazza Carlo III, proprio sulla strada che porta all’ingresso principale del Palazzo reale.
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